| La località era detta anticamente Villanova. Nelle campagne della Gemignola passava il torrente Tresinaro prima che fosse deviato da Fellegara e condotto in Secchia presso Rubiera. Vi sorgeva un castello indicato in una donazione del 1038 al Monastero di S. Tommaso di Reggio(1). Probabilmente si trovava in località detta "Motta"; non è comunque più menzionato nei documenti successivi(2). Nel castello vi era una cappella sacra a S. Monica e S. Prospero "capellam sitam infra castrum Villanova in honorem Sancta Monica et Sancti Prosperi dicatum. . ", che probabilmente seguì le sorti del castello. Nella bolla del Pontefice Lucio III del 1184 figura invece la Chiesa di Biagio di Villanova della quale il Monastero di S. Tommaso detenne a lungo i diritti. La visita pastorale del Vescovo Piceneradi del 1704 riporta come la chiesa fosse ad unica navata con tre altari; l'edificio fu ricostruito nel 1710. La chiesa attuale venne infine riedificata alla metà dell'Ottocento. E' in ordine toscano a tre navate con cinque altari(3). La facciata, orientata a sud, è tripartita e caratterizzata da un avanportico frontale. L'interno è a croce latina con tre navate. Il campanile presenta una cella a bifore e copertura a cuspide su tamburo, con pinnacoli di vertice. A margine della via Geminiola vecchia è osservabile un casino civile a pianta quadrangolare su tre livelli con copertura a padiglione. L'ingresso è archivoltato e le luci sono regolari simmetricamente distribuite. Nell'isolato compreso tra le vie S. Biagio, Traiolo, dell'Impiccato si trova un secondo casino civile a pianta quadrata, articolata su due livelli e sottotetto, distinti da cordoli marcapiano, con copertura a quattro falde. I prospetti recano cordoli marcapiano e cornicione a gola in sommità. Le luci sono regolari simmetricamente distribuite racchiuse da una leggera cornice. Nel prospetto di ponente è riportata una nicchia con immagine votiva. Lungo la via S. Biagio infine è da segnalare un edificio rurale a corpi giustapposti orientati in direzione est-ovest. Il rustico presenta sul fronte sud un portico tamponato a sesto ribassato. Il civile su due piani ha luci regolari e simmetricamente distribuite. |