| Tenuta agricola di eccezionale pregio per le caratteristiche tipologiche ed ambientali dell'impianto. La sua formazione deriva al seguito delle opere di bonificazione dei Terreni Nuovi intraprese dai Gonzaga tra XV e XVI secolo. Nei primi decenni del XVII secolo, Donna Vittoria di Caputa fece costruire il primo edificio detto "La Cascina". Alla metà del Seicento la sua struttura è già sostanzialmente definita comprendendo dieci complessi rurali. Nel 1671 la tenuta è venduta dal Conte Alfonso a GainGiacomo Riva di Mantova; ancora alla fine del Settecento il nucleo principale è definito come Cascina Riva. Nell'Ottocento appartenne agli Spalletti da cui passò successivamente ai Notari. Nel 1810 vi fu eretto un oratorio dedicato a S. Luigi Gonzaga (1). Sotto gli Spalletti si deve la definitiva ristrutturazione della azienda con la costruzione degli ultimi fabbricati. Il corpo padronale con la palazzina e l'oratorio si trova al capo settentrionale di un lungo viale a lato del quale si dispongono alternativamente i quattordici complessi rurali principali nelle diverse strutture riferibili ad un arco temprale compreso tra il XVII ed il XIX secolo. La palazzina svilupa una ampia pianta quadrangolare su tre livelli, conclusa con un coperto a quattro falde. Le luci sono regolari e simmetricamente distribuite. L'oratorio è orientato liturgicamente. La facciata è a capanna, scandita da lesene e conclusa da un frontispizio triangolare; il campanile con cella a monofore si imposta sulla sagrestia. Notevole è anche lo sviluppo e l'impianto tipologico dei rustici annessi. A fronte del complesso Arcà è visibile una maestà ottocentesca a pilastrino, con nicchia in volto. Particolarmente notabili i fabbricati ad elementi giustapposti in linea "Elena", "Franco", "Alessandra", "S. Antonio", "Lolò", "Giuseppina"e"Guglielmo". Tra quelli a corpi separati si identificano i poderi "S. Antonio", "Pedrazzola, con l'annesso caseificio, "Bianchina", "Balbarana", "Giarola", "Marchetta", "Arca" dal civile caratterizzato da una torretta colombaia in vertice e "Cavalla". |