| Nucleo di grande pregio situato su un rilievo alla sinistra del rio Riana. Alla deviazione della strada per Felina è visibile una maestà a pilastrino cuspidata. Il complesso, articolato a corte, comprende il palazzo signorile già dei Crovegli ed ora della famiglia Ovi, un oratorio dedicato a S. Lucia, come indicato nella Visita Picenardi del 1709 (1) e diversi rustici. Il palazzo si erge imponente, con un volume compatto a pianta quadrangolare sviluppata su tre livelli. Sull'angolo a nord-est è connesso ad una bella struttura a torre che si innalza, rispetto all'edificio, con la parte superiore della colombaia; questa è delimitata da un cordolo lineare modanato e vi si apre un bel rosone a ruota in laterizio. Il tetto a quattro falde si imposta su una cornice di gronda a sguscio mentre a filo del prospetto è collocato un campaniletto a vela. Il paramento in pietra è a leggera scarpa. La facciata del palazzo è ampia e luminosa con luci regolari e simmetricamente distribuite. L'oratorio settecentesco presenta un prospetto a capanna, rivolto a sud, delimitato da lesene angolari con capitelli ionici e concluso in vertice da un frontespizio triangolare. Il portale architravato è sormontato da un rosone ottagonale. Nei fabbricati colonici rimangono elementi architettonici di interesse quali conci angolari scolpiti ed un portale in arenaria. Il palazzo pure se riferibile nelle forme attuali ad una probabile ristrutturazione settecentesca deriva da una più antica tipologia, forse del XVI secolo. |