Nel 1216 gli uomini di Nigone, Ramiseto e Gazzolo giuravano che il loro territorio apparteneva al Vescovo di Reggio. (1). Ramiseto è ancora nominato nel 1315 come Comune del Distretto Reggiano (2). Anticamente faceva parte dei feudi della famiglia dei Terzi. Nel sec. XV gli Estensi ne investirono i Vallisneri come risulta dagli atti del 1453 e 1472 (3). Essi tennero la località sino alla soppressione dei feudi. Dopo la Restaurazione Estense e fino al 1860 appartenne al Comune di Busana. Alla fine del Settecento il Ricci ne indica la popolazione in 218 abitanti (4). La chiesa, dedicata ai SS. Cipriano e Giustina, è citata dal 1256 (5). Era filiale della Pieve di Campiliona, come risulta dall'Elenco delle Decime del 1318 (6), ma nella seconda metà del XIV sec. , secondo un documento dell'archivio della Curia Vescovile di Parma, era situata nella diocesi di Parma e sottoposta alla Pieve di Scurano (7). Sul finire del sec. XVII fu unita alla congregazione di Gottano e nel 1727 alla nuova plebana di Nigone. La visita del Vescovo Marliani del 1664 riferisce la chiesa come antica con abside centrale semicircolare, orientata liturgicamente e "tabulata". Pare che la vecchia chiesa di Ramiseto sorgesse in luogo diverso dal precedente, in quanto in un inventario del 1649 risultarebbe essere stata trasportata ed edificata in "sito piano" (8). La definizione è tuttavia controversa. La chiesa attuale viene comunque aperta al culto solo nel 1827; l'interno è ad una sola nave in volto con tre altari. Il paese di Ramiseto conserva un nucleo storico di grande interesse. Di particolare valore si evidenzia una abitazione con portale sopraelevato e finestra a mensole concave con rosa e millesimo del "1459". Al piano terra è notabile un ingresso a tutto sesto con stipiti composti. Altre costruzioni, con coperto in piane, sono indicative della architettura montana locale. Un portale con cuspide ed arco a botte è datato "1800". Due icone marmoree murali recano la data del "1775" e la scritta: "M. del Faieto 1898". Nell'ingresso di una nuova costruzione è stato inserito un architrave proveniente da Pieve S. Vincenzo probabilmente riferibile al XV sec, scolpito con una rosa inscritta ed altri simboli.