| Si segnala il rinvenimento di frammenti vascolari di età romana (1). Vuole la tradizione che sopra un pilastro posto a levante della Strada Provinciale fosse dipinta la sacra Immagine che ora si venera nella chiesa. E' una rozza effige della Vergine a mezzo busto che allatta il bambino. Dapprima vi si eresse attorno un tempietto ed in seguito un oratorio. Già nel 1724 tra le proposte scaturite per affrontare il problema della chiesa pievana, allora in rovina, era quella di costruire una nuova chiesa parrocchiale nel luogo ove sorgeva l'oratorio della Madonna di Pontenuovo; il progetto non venne tuttavia attuato. Circa un secolo più tardi, ripresa la devozione verso la venerata immagine, si aggiunse all'oratorio una casetta per il sacerdote. Una iscrizione venne posta a ricordo dei lavori riportando l'esistenza della sacra Immagine fin dal 1550. Nel 1860 il Signor Carlo Sartori volle dar vita alla realizzazione di un nuovo tempio su modello di quello che con disegno dell'Arch. Santini era stato eretto a Spalato. Il Sartori affidò l'esecuzione dell'opera all'Arch. Pietro Marchelli di Reggio. I lavori iniziarono nel 1861. La diminuzione delle offerte portò all'arresto dell'opera a circa un terzo del progettato disegno ed ancora oggi la fabbrica appare troncata verso il presbiterio e la parte absidale (2). |