Fino al 1842 l'attuale piazza era occupata da un gruppo di antiche case, demolite nell'ambito di un progetto dell'ing. Domenico Marchelli di risistemazione urbanistica della zona che interessò anche la costruzione, di fronte, del grande palazzo ducale. Al centro del vuoto creato dall'abbattimento dell'isolato fu eretto l'attuale obelisco in onore del matrimonio tra Aldegonda di Baviera e il duca Francesco V. L'obelisco fu poi dedicato ai martiri del Risorgimento. Popolarmente l'obelisco è noto ai Reggiani come "la guglia". Al tempo della città romana, quando lungo l'attuale corso Garibaldi scorreva il torrente Crostolo, in questo luogo era collocato il ponte sulla via Emilia.