| L'opificio figura esistente agli inizi del XIX secolo ed è censito nella Carta idrografica d'Italia del 1888 (1). L'impianto è costituito da tre ruote orizzontali a mescolo in parte conservate, anche se da tempo in abbandono. A breve distanza sorge un pregevole ponte a schiena d'asino attribuibile al XVII-XVIII secolo, sulla cui sommità è visibile una maestà in nicchia. |