| L'antico mulino è indicato nella carta topografica del Ducato Estense del 1828 ed ancora nella Carta Idrografica d'Italia del 1888, alimentato dal canale d'Enza (1). Il mulino ha cessato la sua attività circa 20 anni fa. All'interno conserva comunque parte degli impianti ed attrezzature; in particolare si può osservare il punto in cui il canale scorre sotto l'edificio incanalandosi in uno stretto passaggio e dove alloggiava la ruota del mulino in legno, sostituita poi da una turbina. Già della famiglia Lombardi è ora dei Fantuzzi. Ad ocidente del mulino sorge il grande complesso rurale ad elementi giustapposti con porta morta. L'abitazione è disposta a levante; il tetto è a due falde con colmo differenziato. Nella Località si trova poi un oratorio dedicato a S. Geminiano. Esso apparteneva ai Signori Vicedomini e poi ai Vallisneri. L'oratorio, di semplice fattura, presenta una facciata a capanna, orientata a sud- est, con portale centrale ed oculo trapezoidale superiore. L'interno è ad aula con volta a botte. |