Si riporta come Giberto VIII istituisse, nei pressi del castello, la chiesa e l'ospedale di S. Antonio con una cappellina di S. Orsola, aggregati all'Ordine di S. Antonio di Vienna ed edificati nel 1440. Nel 1496 vi fu fondato un monastero detto del Corpus Domini riordinato nel 1505 con la regola di S. Domenico. Chiesa ed ospedale di S. Antonio prima, quindi il monastero poi nel 1557 vennero distrutti mentre la cappellina di S. Orsola risparmiata fu fatta restaurare nel 1593 ed in seguito nel 1626 tarsformata nel tempio votivo alla Beata Vergine della Rosa. Altri restauri furono eseguiti nel 1769 e nel 1782 quindi adibita a cappella del cimitero rimosso completamente nel 1966. La facciata fu costruita nel 1820 (1). Il prospetto elegante, luminoso, in cui si aprono la porta d'ingresso e superiormente una finestra, è sormontato da un frontone triangolare ad attico, con croce in vertice, racchiudente lo stemma del Comune di Correggio; sotto il frontone corre un fregio in bassorilievo con motivo funerario(2). L'interno è un semplice vano con volta a botte.
Per lungo tempo la Chiesa fu meta di pellegrinaggi dal territorio di Correggio e da quelli circostanti, tanto che venne considerata dai Correggesi dispensatrice di una speciale intercessione a difesa della città. Pur non trattandosi più di un culto legato a manifestazioni liturgiche o sociali, l'affetto dei Correggesi per la figura della Madonna della Rosa e tutt'ora molto forte. La chiesa, restaurata, è stata inaugurata il 25 Marzo 2000.
(testo aggiornato agosto 2014)