| In località indeterminate si sono rinvenute tombe romane isolate di inumati(1). )La villa è citata in una donazione fatta nel 1039 alla Chiesa di S. Michele Arcangelo e S. Quirino nel Castello di Correggio da certo Giovanni del fu Seagario di nazione longobarda(2). E' nominata anche in un documento del Monastero di S. Tommaso di Reggio dell'anno 1174 mentre nel 1337 è richiamato il Comune di Lemizzone, ricordato in seguito nella investitura di S. Martino in Rio data ai Roberti nel 1368. Il Comune fu poi unito a quello di S. Martino di cui segu le sorti fino al 1800 quando fu aggregato a Correggio. La Chiesa di S. Giovanni Battista era una cappella della Pieve di Prato e come tale figura esistente fin dal 1318. La visita del Cardinale Cervini nel 1543 la riporta in cattivo stato a navata unica con tre altari, volta ad oriente. Nel 1851 la chiesa venne ricostruita su disegno dell'Ing. Pietro Marchelli di Reggio e condotta a compimento nel 1868. La facciata, neoclassica risalente al 1906 su progetto del reggiano Luigi Casoli è a capanna caratterizzata da due coppie di lesene su alto basamento e frontispizio triangolare superiore con croce in vertice. La chiesa attuale ad una sola navata nel fondo della quale si apre maestosamente la cappella maggiore(3). Il campanile presenta una cella a monofore con copertura cuspidata. Lungo la via Lemizzone verso la vecchia osteria rimane un edificio novecentesco a pianta rettangolare su tre livelli. La costruzione, con luci regolari e simmetricamente distribuite, presenta bugnato gentile al piano terreno. |