Leguigno appare citato per la prima volta nel 1100. In quell'epoca infatti Matilde di Canossa dona ai monaci di Sant'Apollonio un "Boschu - quod prius erat forestum propem villam de Lachini"; l'identificazione di Lachini con Leguigno è del Tiraboschi (1). Il nome di Leguigno mutò diverse volte nel corso dei secoli. Troviamo infatti la località indicata da diversi toponimi quali Avigno, Aguigno, La Guigna, Lagogna ecc. (2). La villa di Lavigno o Avigno giurò fedeltà, secondo il Saccani, al Comune di Reggio nel 1188 rinnovandola nel 1218. Leguigno doveva essere Comune autonomo da Felina perchè nel 1315 il "Liber focorum" ne ricorda il nome di un proprio console. La villa seguì le sorti del castello. Agli inizi del XIX secolo comprendeva una popolazione di 302 abitanti ed era feudo della casa Scapinelli di Modena (4). Con il titolo di Contea aveva il proprio Comune con giusdicente e Pretorio. Dopo la restaurazione estense fu aggregato al Comune di Carpineti e nel 1860 a quello di Casina (5). La chiesa di San Giovanni Battista risulta con il nome di "Ecclesia di Lagoia" nelle decime del 1302 come dipendente dalla Pieve di Campiliola. Si ha notizia di un suo restauro eseguito nel 1623 a cura dei Conti Bebbi. Attualmente è compresa nel vicariato di Paullo (6). La chiesa presenta una facciata tripartita scandita da lesene con coronamento ad archetti. Vi si aprono tre portali archivoltati. Al centro del prospetto è posta una trifora. Il campanile, slanciato, è concluso da una cella a monofore. A lato dell'edificio è visibile una casa torre probabilmente seicentesca in cui si evidenzia il sottile cordolo di colombaia spezzato.