| Sui terrazzi fluviali prospicienti il torrente Crostolo si è rinvenuta una sepoltura, probabilmente dell'età del ferro, composta di una grande urna e parte del corredo (1). La villa è costruita alla fine del Settecento dal Conte Antonio Re governatore di Reggio e fratello dell'agronomo Filippo Re. Fu realizzata nella forma neomedievale in una possessione detta "Il più bello" già dei Marchesi Scaltriti (2). Dopo i Re passò ai Cremona-Casoli che nel 1892 lo cedettero ai Cassoli-Tirelli, quindi ai Degola ed ora è in proprietà dei Ferrarini (3). Nella corte della villa si trovava anche un oratorio, dedicato a S. Giovanni in Laterano (4); una fotografia degli inizi del '900 ce lo mostra, pure in stile neo-medievale, con facciata a capanna tripartita da due lesene e coronamento ad archetti. Il complesso è a pianta quadrangolare sviluppata su tre livelli con quattro torriotti pentagonali angolari. Un elegante fregio in cotto corre all'intorno della cornice di gronda su cui si imposta il tetto a quattro falde. Di interesse è anche il rustico all'inizio della salita di accesso alla villa; anch'esso è realizzato in stile, con porta morta e luci ad arco ogivale. |