| La località è nominata tra i luoghi in cui la Chiesa di Reggio aveva beni in una Bolla dell'Antipapa Guiberto dell'anno 1092 (1). La chiesa di S. Margherita figura nel 1302 tra le dipendenti della Pieve di Toano. L'antica chiesa si trovava in prossimità di Castelpercigolo e dei bagni di Quara. L'attuale fu consacrata dal Vescovo Rangone al principio del XVII secolo (2). Gova fu feudo della famiglia Dalli ed è citata nelle investiture feudali di questa famiglia negli anni 1442, 1450, 1471 e seguenti, fino alla fine del XVIII secolo (3). Nel 1788 comprendeva una popolazione di 325 abitanti (4). La chiesa è orientata liturgicamente e mostra tracce di un originale paramento ad "opus quadratum" realizzato in conci di arenaria accuratamente scolpiti. La facciata è a capanna, assai slanciata con rosone centrale; vi si nota un ampio portale di tipologia ottocentesca con arco a tutto sesto recante chiave il millesimo "1808". Il nucleo rurale ha subito profonde trasformazioni edilizie, con fabbricati generalmente attribuibili al XIX secolo. Nella zona sono presenti edifici sparsi che hanno mantenuto gli originali caratteri costruttivi: portali con arco a tutto sesto, chiavi di volta recanti il simbolo bernardiniano ed armi di famiglia, finestre riquadrate in arenaria finemente zigrinate. |