La cappella di Frassinedolo è ricordata nei documenti relativi alla Pieve di Campiliola nel 1153 ed in una carta del Monastero di Marola del 1197 (1). Nel 1240 la Comunità di Frassinedolo con 5 uomini presta il giuramento di fedeltà al Comune di Reggio (2). La località è ancora citata nel Libro dei Fuochi del 1315 (3). Alla fine del XVIII secolo era soggetta a Bismantova e comprendeva una popolazione di 255 abitanti (4). L'antica chiesa dedicata ai SS. Vincenzo e Anastasio andò distrutta a causa di una lavina. L'attuale edificio fu costruito nel 1822 mediante un sussidio del Duca Francesco IV (5). La chiesa presenta un'elegante facciata a capanna. Il portale architravato è riquadrato da una cornice sagomata mentre al centro si apre una monofora ad arco. Il campanile, cuspidato, si innalza a filo del prospetto ed è scandito da cornici marcapiani. Nell'abitato figura anche un palazzotto signorile ad impianto quadrato articolato su due livelli di probabile fattura settecentesca; la struttura è in pietra, intonacata, con angolari rifiniti a ricorsi alterni e portale d'ingresso ad arco.