Nelle cave di argilla utilizzate dalla locale fornace sono stati rinvenuti reperti fittili attribuibili alla prima età del ferro (1). A valle della chiesa di S. Maria di Felina, ad una distanza di circa 500 ml. ad Est della stessa, è visibile un impianto industriale per la cottura di laterizi. Il complesso è indicativo per la tipologia e di interesse come archeologia paleoindustriale. Figura già esistente agli inizi del XIX secolo ed attivo fino al 1972. Storicamente gestito dalla famiglia Prampolini, nel 2005 è stato acquisito dal Comune di Castelnovo ne’Monti che dal 2009 ne ha avviato i lavori di restauro su progetto degli architetti Walter Baricchi, Enrico Franzoni e Paolo Soragni.