| La località figura tra quelle che nel 1240 prestano in giuramento di fedeltà al Comune di Reggio (1); nel 1315 è riportata nel Libro dei Fuochi dello stesso Comune cittadino (2). La "cappella Fabli e ecclesia de Fabio" sono nominate nel 1240 e nel 1302 (3). Il Comune seguì le vicende di Minozzo ed alla fine del XVIII secolo contava 413 abitanti (4). Nel 1796 aderisce al governo provvisorio reggiano e diviene comune autonomo aggregando Asta e Coriano. Con la restaurazione tornerà alle dipendenze della podesteria di Minozzo (5). La Chiesa, dedicata a S. Lorenzo, compare ancora nel 1426 unita ad Asta e nel 1478 a Coriano. E' ricostruita nel 1664 c.. Nel 1852 era in rovina a causa di una slavina. Si provvide quindi ad una nuova costruzione compiuta nel 1856 (6). L'edificio presenta una facciata a capanna conclusa da un frontespizio cuspidato. Sulla porta maggiore si legge l'iscrizione "VETUSTATIS ERGO HABENTE - ABIMO RESTAURATA IV NONAS - SEPTEMBRIS - AB ORBE REDEMPTO MDCCCLVI". L'interno è a pianta rettangolare e, come la vecchia, ha tre altari. Il campanile tozzo e massiccio con cella a trifore si innalza poco discosto. Nel borgo non si osservano edifici rurali di particolare pregio. Nella parte orientale dell'abitato si trova un'edicola con arco a tutto sesto e manto in lastre recante internamente icone a stampa raffiguranti la Beata Vergine. Alcuni edifici in pietra a vista e tetto a due falde in lastre sono di interesse tipologico-ambientale. In facciata ad un fabbricato recentemente ristrutturato rimane una maestà murale con nicchia votiva delimitata da una cornice in cotto. A monte dell'abitato, in direzione di ponente, si innalza un fabbricato attribuibile alla seconda metà del XIX secolo cui è prossima una edicola coeva con tetto a capanna sormontato da una cuspide. |