| Nel 968 è citato il "Ioco et fundo Dinatiano... in Comitatis parmensi" (1). La chiesa di S. Maria del Piano, dedicata alla Assunzione di Maria SS. , esisteva già nel 1070, dipendeva dal monastero di S. Siro di Fontanella ed era soggetta alla Pieve di Castellarano fino agli inizi del secolo XVI (2). Nel 1102 la Chiesa di Reggio vi possiede beni diversi (3). Nel 1210, i Malapresa vi riscuotono le Decime mentre nel 1281 è nominato il Comune, che rimase tale fino alla restaurazione Estense, quindi aggregato a Scandiano e dal 1860 a Casalgrande (4). La villa di S. Maria del Piano è ricordata in una carta del 1313 e nel patto di adesione dei Fogliani ai Visconti del 1373 (9). Il feudo, già dei Fogliani, passò nel 1407 agli Estensi che ne investirono dapprima Alberto delle Sale, poi Feltrino Boiardo seguendo quindi le sorti di Scandiano (5). Agli inizi del secolo XIX aveva una popolazione di 620 abitanti e comprendeva le ville di S. Antonino e Villlunga (6). L'attuale chiesa, dedicata a S. Maria Assunta, è orientata liturgicamente, con un elegante facciata barocca scandita da lesene e conclusa da frontespizio arcuato. Rimangono tracce della primitiva costruzione nel campanile. Fu iniziata al principio del secolo XVIII, su disegno di quella di S. Agostino di Reggio ma in più limitate dimensioni. La facciata è realizzata nel 1773 (7). L'interno è in ordine composito con colonne binate e cinque altari compreso il maggiore. Nuovi lavori al coro ed alla torre sono intrapresi tra il 1803 e il 1811. Nel 1906 vengono eseguiti lavori di abbellimento e di rifacimento dal tetto. Di fronte alla chiesa è situato il bel fabbricato della canonica costruita nel 1735-1745, ristrutturata in parte nel 1806 (8); presenta una elegante tipologia in linea con loggiato a cinque luci archivoltate nell'angolo sudorientale. |