| Il borgo occupa la sommità di un colle arenaceo situato in prossimità della confluenza del torrente Cervarolo con il torrente Dolo. Gli edifici sono distribuiti uniformemente articolandosi scalarmente al pendio con impianto urbanistico di tipo indifferenziato. E' tradizione che vi sorgesse un castello di cui non rimane tuttavia traccia. Nell'estremità orientale dell'abitato sorge un fabbricato con balchio recante a livello del piano terreno un portale di tipologia cinquecentesca, probabilmente di recupero. Mostra un architrave rettangolare su cui appare inciso a rilievo il simbolo del diamante affiancato dal millesimo "1547" e da due rose celtiche. Un filarino decorato ad ovuli perimetra internamente il portale. Sulle facciate di fabbricati adiacenti sono notabili nicchie votive e finestrelle riquadrate in arenaria orsata seicentesche. Nel timpano di una facciata si riporta uno sporto apotropaico in arenaria. All'ingresso del borgo si innalza una maestà impostata su di un pilastrino monolitico in arenaria, sagomato; è sormontato da un tabernacolo in pietra recante una terracotta dipinta di tipologia ottocentesca. La parte occidentale del borgo è caratterizzata da numerosi fabbricati eretti nello scorcio del XIX-XX secolo con la caratteristica pianta ad aula e tetto a due acque in lastre di pietra. |