Nucleo arroccato sulle pendici degradanti alla destra del t. Tassobbio. Cortogno appare nominato per la prima volta nel 1318; in quell'anno infatti risulta che la chiesa di "S. Gregori de Cortogna" dipendeva dalla Pieve di Campigliola e ad essa doveva le decime. Nel 1349 il cancelliere ducale dovette emettere una sentenza per ben definire i confini tra i comuni di Leguigno e quello di Cortogno (1). Nel 1373 la "Villa de Cortogno" dipendeva dal castello di Sarzano del quale seguì poi tutte le vicende. Alla fine del Settecento risulta contare 298 abitanti (3). La parrocchia di Cortogno passò nel 1811 dal vicariato di Castelnuovo a quello di Paullo (4). La chiesa presenta una semplice facciata a capanna con ampio finestrone trapezoidale sormontato dall'emblema del santo patrono S. Giorgio; l'edificio è ad un'unica nave conclusa da un abside a catino semicircolare al cui esterno è riportata in due punti diversi la data "1700". Nella parte destra della chiesa, sul fondo, si erge lo svettante campanile con cella a quattro luci archivoltate ed acroterio a palla superiore. La vicina canonica reca murato sul fronte una bellissima lastra scolpita a bassorilievo, già architrave di una finestra, con la raffigurazione del gallo, del calice e l'emblema di N. S. Gesù Cristo, il tutto contornato da un fregio a dentelli ed ovuli; è siglata con due date "1506" e "12(5)09" - Un tempo questa lastra era situata in uno degli edifici rustici del paese ed in particolare nella casa dei Vezzosi. Il Cremona - Casoli riporta che nella stessa casa era presente una seconda pietra scolpita, simile, ricoperta da intonaco (5). Indica inoltre anche alcune torri-colombaie in pietra tagliata e bugnature d'angolo, ora ridotte. Le abitazioni rivelano comunque numerosi elementi architettonici e di impianto attribuibili al XV secolo evidenziandosi in particolare portali e finestre di varia foggia.