Si tratta di una struttura in cemento, ferro, e acciaio, costituita da un palo (di circa 11 metri di altezza) alla cui sommità sono posti due anemometri, differenti per colore e forma, che girano in direzione opposta osassi dalla medesima forza: il vento ("unici nella diversità"). Sobrio, mobile e leggero, il progetto di Bruno Munari coniuga rigore e fantasia in un gioco di forze che intervengono sull'esile tronco metallico scaturito da un podio circolare nel quale sono collocate le fotografie dei caduti scandianesi. Circondato da una seduta circolare, il monumento comunica agli astanti la memoria e i valori della vita dimostrando come, malgrado la differenza, si possa vivere nel rispetto e nella tolleranza reciproca. Nella parte anteriore sono state apposte due targhe metalliche con epigrafe, mentre i nomi e le fotografie dei caduti seguono il perimetro della base circolare. Commissionata dall'Amministrazione comunale di Scandiano e dal Comitato per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Liberazione, l'inaugurazione del monumento risale al 5 novembre 1995.
Iscrizione
«UNITI NELLA DIVERSITA'/ "La freccia timone alla sommità dell'asta/ indica l'unica rotta/ i due anemometri che ruotano/ nelle differenti direzioni/ simboleggiano la molteplicità/ dei valori culturali e storici/ della RESISTENZA"/ B. Munari/ GLI SCANDIANESI/ PER/ LA LIBERTA'/ LA PACE/ LA DEMOCRAZIA/ 1945-1995/ 5-11-1995»