La fotografia smaltata del caduto è infissa nel monumento a Ferrante Gonzaga ("Franton"), sul luogo della morte di Franco Filippini, ed è accompagnata dall'epigrafe in incavo incisa sulla battuta del gradino che costituisce la base del monumento. L'inaugurazione è ascrivibile all'immediato dopoguerra.
Iscrizione
«SIA PERPETUA MEMORIA/ CHE QUESTO MARMO FU IRRORATO DAL SANGUE/ DEL DICIANNOVENNE FRANCO FILIPPINI/ VITTIMA INNOCENTE D'INFAME AGGRESSIONE FASCISTA/ IL 17 DICEMBRE 1944»