| Località situata sulle pendici alla sinistra del torrente Dolo. L'abitato sorge in prossimità dell'antica via medioevale che, attraverso il passo delle Forbici, conduceva in Toscana. L'antica chiesa di S. Leonardo figura consacrata nel 1191. In un documento del 1214 sono ricordati "Hospitale de Dullo cum Ecclesia et pertinentiis suis" confermati con altri beni all'Arciprete di Toano (1). L'ospedale figura probabilmente in attività nel 1399 ed ancora nel 1508 pagava un censo al Vescovo di Reggio (2). La chiesa viene ricostruita nella attuale posizione agli inizi del XVII secolo ed elevata a parrocchiale nel 1626 (3). Alla fine del XVIII secolo la villa comprendeva 418 abitanti (4). La chiesa presenta una facciata tripartita con corpo centrale scandito da due lesene laterali, concluso da un frontespizio; al centro si apre un rosone. La pianta interna è a tre navate della medesima altezza separate da colonne in cotto su cui si impostano snelle arcate di stile lombardo. Il campanile si innalza poco discosto con basamento a leggera scarpa e cella campanara a monofore riquadrate. Il borgo attuale non conserva edifici o particolari architettonici di rilievo. Sono notabili alcuni fabbricati di tipologia ottocentesca. A lato della rotabile che attraversa il paese si osservano due maestà con icone marmoree, genericamente attribuibili al XIX secolo e raffiguranti la Beata Vergine. A valle dell'abitato si innalza ancora l'ottocentesco mulino a pianta quadrangolare con manto di copertura in lastre; il fabbricato è di pregio tipologico-ambientale. |