I restauri della vecchia chiesa romanica si protraggono per tutto il secolo XVIII seguendo i disegni dell'architetto Giovanni Maria Ferraroni che amplia l'edificio originario e ne sposta in avanti la facciata. Nella zona absidale e soprattutto nel tozzo campanile, lungo via Dante, si riconoscono ancora le strutture della chiesa romanica, già menzionata nel 1199.