| Nella località sorgeva il castello di Campagnola di cui si ha notizia fin dal 935-e di cui si rimanda ai riferimenti riportati nella scheda "Campagnola"(1); in dominio della chiesa di Reggio fu dato in enfiteusi al marchese Bonifacio di Canossa, quindi compreso nella donazione fatta dalla contessa Beatrice al Monastero di Frassinoro. Era detto anche "Castello di S. Ambrogio o Castellazzo" e così compare citato nel 1303. Venne distrutto intorno al 1370(2). Una primitiva cappella del Castellazzo è ricordata nel 1044. Dedicata a S. Andrea, dal 1502 delle suore del Corpus Domini di Correggio. Nel periodo barocco furono coperte, da decorazioni in gesso, le finestre romaniche dell'abside e i dipinti del'400(3). L'edificio religioso, orientato liturgicamente, presenta una facciata a capanna serrata da lesene con alto portale archivoltato e finestra trapezoidale superiore. E' ancora visibile la fuga di archetti ciechi nella zona absidale. Un campaniletto a vela si imposta sulla copertura. Nella corte rurale oltre ad alcuni interessanti fabbricati rurali si evidenzia il casino civile, a pianta quadrangolare articolata su due livelli e sottotetto, con copertura a quattro falde. Le luci sono regolari e simmetricalente distribuite; l'ingresso architravato è sormontato da una piccola tettoia a semicupola. Una cornice di gronda a dentelli corre all'intorno. |