| La cartografia dell'I. G. M. del 1884 riporta la denominazione di "Casino Magera". La tradizione accredita come nei secoli del rinascimento fu "Casino delle Delizie" dei signori da Correggio, collocato su una derivazione del canale dei mulini la quale serviva per l'irrigazione del parco; l'interno era affrescato da Antonio Allegri. La villa tuttavia fu edificata nella prima metà dell'Ottocento rielaborando elementi precedenti(1). Presenta un imponente volume a pianta quadrangolare su due livelli e sottotetto. Ed articolata a due avancorpi laterali (scuderia e cappelletta) e rustici annessi. Sulla copertura si imposta una sopraelevazione centrale con coronamento a frontone. La facciata evidenzia il portale archivoltato, riquadrato con elementi decorativi costituiti da due cariatidi e da teste in profilo di nobiluomini. Le luci sono regolari e simmetricamente distribuite distinte al piano terreno da un motivo decorativo ad arco, a timpano nella finestra centrale al piano nobile. In corrispondenza degli interassi delle luci, a filo della facciata si imposttano quattro alti camini poligonali. Un portico ad una arcata a sesto ribassato con terrazza balaustrata superiore collega l'edificio all'oratorio. La facciata rivolta a ponente, con un semplice profilo sagomato superiormente da una cornice modanata. Il prospetto posteriore evidenzia un bel portale con nicchia e statua del santo, decorazioni architettoniche e campaniletto a vela in vertice. |