| Nel territorio di Casalpò sono state rinvenute tracce di stanziamenti enei e dell'età del Bronzo(1). Il Molossi ne ricorda l'appartenenza ai feudi di casa Sartori di Modena(2). Un documento del 1330, presso l'Archivio di Stato di Parma, lo attesta come "comunello". Nel 1402 avviene l'annessione della comunità di Casalpò al feudo di Poviglio. Presso l'attuale chiesa parrocchiale sorgeva un castello, posseduto, a fasi alterne, da un ramo della famiglia da Correggio estintosi nel 1528. Il castello, dopo la sua prima distruzione nel 1397, fu ricostruito dai Correggeschi, ma gravemente danneggiato nel 1427 dai reggiani. I ruderi furono regalati dall'ultimo proprietario Mons. Conte Francesco Benassi, Vescovo di Guastalla, al rttore della Chiesa della vicina Enzola affinchè sene servisse per la ricostruzione della sua Chiesa(3). La chiesa è dedicata ai Santi Crisante e Daria. La costruzione della torre risale solamente al 1907. Nella località si trovava anche una seconda chiesa dedicata a Sant'Ilario, già citata nel 1290 mentre un ospedale- ospizio, sempre dedicato al santo, è ricordato nelle vicinanze. Sono da segnalarsi alcuni edifici di interesse, a nord della via Chiesa comprendendo un casino civile ed un edificio rurale. Il primo è costituito da un impianto planivolumetrico compatto, con base leggermente a scarpa, articolato su due piani e sottotetto; la copertura è a quattro falde. L'ingresso è archivoltato e le luci sono variamente distribuite. Sono leggibili nel parametro murario le aperture originarie tamponate. Il secondo distingue una tipologia ad elementi giustapposti in linea con porta morta a sesto ribassato e copertura a due falde a colmo indifferenziato. Il civile su due piani e sottotetto, a ovest della costruzione, presenta luci regolari e simmetricamente distribuite. Il rustico è caratterizzato da un portico a due luci a sesto ribassato. |