| Frazione di Ramiseto, sulla destra dell'Enza ed alle falde occidentali del monte Ferrarino. Era compresa in passato nella giurisdizione della "Valle dei Cavalieri". Nel Censimento Estense del 1415 figura avere, insieme con Montedello, 62 abitanti (bocche), 5 case "muratae e coopertae paleis" e 12 case non meglio descritte (1). Il Comune di Camporella, già citato nel sec. XIV, è nominato tra i feudi della nobile famiglia dei Vallisneri nel diploma del Marchese Leonello d'Este del 1444. Apparteneva allo Stato e Diocesi di Parma e faceva parte del Comune di Vairo. Il Molossi ne indica la popolazione agli inizi dell'ottocento, in 61 abitanti (2). La "capelle de Caporelli" compare nella aggiunta all'Elenco delle Decime del 1230 come dipendente della Pieve S. Vincenzo (3). Nel sec. XVII la chiesa dedicata a S. Bartolomeo figura unita alla parrocchiale di Vaestano. Nel Sinodo Saladini del 1691 è compresa tra le dipendenti del Vicariato di Palanzano. Dal 1853 è riunita sotto la Diocesi di Reggio. Lo Scurani la indica posta sopra un colle alquanto elevato a poca distanza dalle case di Camporella, rivolta ad oriente con navata unica (4). La località aveva alle sue dipendenze le frazioni di Montedello, Ricò e Taviano (5). La chiesa attuale, pur essendo orientata, non mostra particolari artistici di rilievo. Ad ovest della chiesa è visibile un edificio con portale sopraelevato tamponato a stipiti composti. Nel paese si osservano tre icone in marmo carrarese datate "1870", "1888" e "1794", dedicate alla N. SS. dei Quercioli ed alla Vergine con il Bambino. Un pilastrino di recente costruzione contiene una statua a tutto tondo raffigurante la Beata Vergine. Un edificio di interesse tipoligico conserva un portale con stipiti monolitici decorati a fasce orizzontali e finestre riquadrate con la data del "1653". Un secondo portale con stipiti decorati a fasce si osserva nel fianco di un edificio crollato. |